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Come è diventata la mia ex. - Ancona Trasgressiva
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Come è diventata la mia ex. - Ancona Trasgressiva

Eleonora, alta poco più di un metro e cinquanta, taglia 46 e una terza piena di seno, in altre parole una ragazza piccolina ma pienotta, non era una bellezza stravolgente ma quando camminava il suo culo ondeggiante attirava l'attenzione degli uomini.
30 anni io e 26 lei, abitavamo a circa 30 chilometri di distanza l'uno dall'altra e dopo quasi 2 anni di incontri 2 o 3 volte la settimana a casa di chi aveva i genitori fuori o in macchina, decidemmo di andare a convivere in un bilocale in un paesino a metà strada rispetto ai nostri luoghi di lavoro.
Nei primi tempi dove gli incontri erano mordi e fuggi, il sesso fra di noi andava alla grande, una volta trasferiti nel nostro appartamentino pian piano il sesso si era affievolito.
Era diventata una routine, lo facevamo solo il sabato e sempre allo stesso modo, a letto iniziavo accarezzando le sue belle tettone o leccandole un capezzolo, lei mi accarezzava le palle, quando scendevo a leccarle la sua bella passera con una leggera peluria, lei mi prendeva in bocca l'uccello per farlo intostare per bene, difficilmente cercava di farmi venire con la bocca e assolutamente mai con l'ingoio, poi la sua posizione preferita, alla pecorina agitando il suo bel culo che non voleva nemmeno che pensassi a violarlo anche solo con un dito.
L'unica volta che provai a giocarci mentre le leccavo la figa si alzò incazzata come una iena mi diede del porco pervertito e mi lasciò senza la settimanale trombatina per un mese.
Lei lavorava con A. una sua grande amica, esattamente l'opposto di Eleonora, alta quasi un metro e ottanta, due tettine appena accennate, magra come un chiodo, sposata con M., anche lui lavorava nella stessa fabbrica , anche lui alto e magro come la moglie e avevano una bimba.
L'ultima estate che passammo insieme prendemmo con A. e M. un appartamentino sulla riviera per tutto il mese di agosto, Eleonora, A. e la bambina si stabilirono per tutto il mese al mare, mentre io e M. impegnati con il lavoro la prima e l'ultima settimana le raggiungevamo alla sera dopo il lavoro sulle sette, cenetta preparata dalle ragazze passeggiata sul lungomare, gelato e a letto per tornare il mattino dopo al lavoro.
L'ultima settimana un giorno saltai la pausa pranzo per poter uscire prima ed andare al mare, arrivai all'appartamento ed entrai per cambiarmi e raggiungere le ragazze in spiaggia ma appena entrato sentii dei rumori inequivocabili provenire dalla stanza di A. e M.
A urlava “ Siii,,, ancora…. ancora.... daiii.... vengo,vengo, vengoooo! “
Mentre lui sibilava “ Ti voglio venire in faccia come neanche quel cornutone di tuo marito ha mai fatto. “
A. se la spassava all'insaputa del marito, decisi di andarmene in silenzio facendo finta di non essere arrivato prima, andai in un bar a bere qualcosa per passare un paio d'ore e tornare come se fossi appena arrivato dalla città.
Il giorno dopo tornai ancora in anticipo armato di videocamera sperando di beccare ancora A. dalla finestra che dava sul balcone che correva lungo tutto l'appartamento e capire chi fosse il suo amante, ma appena entrato i rumori non venivano dalla camera di A. ma dalla nostra.
Andai silenziosamente nel balcone e accesi la videocamera che piazzai nell'angolo della finestra nascosta da un vaso di fiori, puntata verso il letto e uscii.
Giravo per perdere tempo con mille pensieri in testa, quelle due troie dovevano essere sicuramente complici, mentre una si prendeva cura della bambina l'altra si prendeva cura del cazzo rimorchiato in spiaggia, chissà da quanto andava avanti questa storia, in due settimane da sole quante volte ci avevano messo le corna? Cosa avrebbe detto Eleonora per giustificarsi?
La sera passò come al solito, ma io non ricordo nulla di quello che abbiamo fatto, la mia mente era completamente occupata dai propositi di vendetta o sputtanamento, il mattino dopo recuperai la videocamera e al lavoro non riuscivo a concludere nulla, nella pausa pranzo il capo mi mandò a casa per evitare di fare altri casini.
Appena arrivato a casa trasferii il filmato su DVD e mi misi a guardarlo, si vedeva Eleonora a pecorina con il nostro vicino di ombrellone, un cinquantenne in perfetta forma con muscoli definiti sbattere con un buon ritmo la mia ragazza che mugolava rumorosamente, poi lo sfilò dalla sua passera e con due dita spalmò un bel grumo di saliva sul buco del culo della troia.
Lei protestò poco convinta un paio di volte ma lui non le diede peso e appoggiò la cappella violacea al buco e con una continua spinta la penetrò lentamente fino alle palle fermandosi per qualche secondo, lei emise dei lamenti di dolore ma non si sottraeva a quella inculata, lui prese a pomparla lentamente aumentando gradualmente il ritmo, i gridolini di dolore di lei si trasformarono presto in sospiri di piacere.
Quando lui raggiunse il punto di non ritorno lo sfilò velocemente dal culo di Eleonora per infilarglielo in bocca dove lei succhiando come un'assatanata ingoiò tutta la sua crema senza battere ciglio.
Con quell'uomo conosciuto un paio di settimane prima aveva fatto tutto quello che mi aveva negato nei cinque anni fidanzamento e convivenza, ero deluso, amareggiato e anche terribilmente eccitato dalla visione di quelle scene, fui costretto a scaricarmi in bagno con una lenta sega.
Il primo venerdì sera di settembre proposi ad Eleonora di vedere il filmato delle vacanze, dopo venti minuti di scene tranquille sulla spiaggia arrivarono le immagini rubate della sua performance con il vicino di ombrellone, appena iniziarono le immagini rimase a bocca aperta, fece uno scatto per spegnere il lettore DVD ma la bloccai tenendola per un polso, cercando di non urlare le dissi tutto ciò che pensavo di lei e della sua amica e come ultima cosa le dissi di prendere tutta la sua roba e sparire, quella sera lei dormi nel divano e il mattino dopo quando mi alzai lei non c'era più, il lunedì successivo tornò a prendere le sue cose e non la vidi mai più, io ruppi e buttai via il DVD per dimenticare tutta la storia, ma nonostante tutto me la ricordo ancora benissimo anche se sono passati quindici anni.

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29/07/2014 15:18

serena

writer , il mio e un semplice giudizio negativo senza offesa e tu puoi tranquillamente migliorare . io te lo auguro. mi e piaciuta la tua risposta quando affermi che anche le critiche fanno migliorare. io aggiugo solo le critiche in buona fede e io sono appunto in buona fede ; hai anche trovato persone che hannno apprezzato il tuo racconto. quindi sii contento degli elogi . a max dico che ha pienamnte ragione. mi son resa conto di quane stotie di scarsa qualita ci son in questo sito. ce ne pero 2 di lucciola tra le mani che mi piacciono . certo quella del porco in albergo e' la migliore di tutte ...... per farsi del ridere.

29/07/2014 05:36

max

Aspetto con ansia di vedere quale racconto colpirà la serena,perché se non le è piaciuto questo , non so cosa dirà degli altri...posso consigliarti "porco in albergo" se vuoi leggerne uno bello davvero,ma gli altri,specie quelli dei cula ....blea

28/07/2014 23:19

Writer

Cara Serena, mi dispiace che la mia storia non ti sia piaciuta, è il racconto di quello che mi è successo una quindicina di anni fa. In ogni caso accetto volentieri anche commenti negativi, aiutano a migliorarsi.

28/07/2014 22:15

serena

senza offesa , storia inventata e poco eccitante. e' la ptima volta che visito questo sito e penso che devo conoscerlo meglio per poter commentare. leggero' altre storie ma questa non mi piace.

28/07/2014 19:04

writer

Io sono contrario ad imporre le proprie ragioni con la violenza, se non le andavo bene poteva dirlo e ci seremmo lasciati senza arrivare a tutto questo, da quel giorno non ci siamo più incontrati, nemmeno per caso, per me è una storia finita.

28/07/2014 16:27

MAX

Se la storia è vera,io l'avei riempita di botte,non per le corna in se che possono anche essere eccitanti,ma per aver dato il culo ad un sconosciuto prima che a te,e poi avrei anche spifferato tutto al marito dell'altra troia amica sua.

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