DA BRAVA DONNA A BOTTANA - parte 7 –  Lamezia Terme (CZ) - Ancona Trasgressiva

DA BRAVA DONNA A BOTTANA - parte 7 – Lamezia Terme (CZ) - Ancona Trasgressiva

Una promessa è una promessa, la temevo, ma in fondo non vedevo l'ora di esaudirla. Nessuno l'avrebbe scoperto, nessuno si sarebbe fatto male.
La prima cosa che Carmine ha fatto è stata mettersi in ginocchio e levarmi le mutande. All'inizio ho pensato di provare a fermarlo, ma i miei ormoni hanno vinto e ho lasciato che continuasse. Mi ha passato le mani sulle gambe e sul sedere. Il suo sfregamento sensuale mi stava davvero accendendo.
- Per favore sdraiati...
- Proprio qui, sul tappeto?
Eravamo nel corridoio tra la cucina e l'ingresso del garage. Ho rispettato l'accordo, mi stavo davvero eccitando, ma sapevo che dovevo trattenermi. 
- Okay, ora occhio all'orologio. Ti ho dato un omaggio di qualche secondo, però hai due minuti.
Ho guardato il mio orologio, faceva le 15:10. Mi aspettavo che mi saltasse addosso come uno scimmione, invece si è messo ai miei piedi e mi ha allargato le gambe. Ho chiesto incredula:
- Che cosa stai facendo?
- Hai detto che potevo baciarti per due minuti, ma non hai detto dove potevo baciarti!
Ha seppellito la faccia nella mia vulva pelosa e si è sbizzarrito. Mio marito non mi aveva mai baciato lì, e non potevo credere alle quelle nuove sensazioni mentre mi separava le labbra e cominciava a leccare il mio clitoride. Ho provato a pensare ad altro, ma il mio corpo mi ha tradito e ho emesso dei mugolii di piacere. Per prima cosa, ho afferrato il tappeto sotto di me con le mani, e poi, quando ho iniziato a sentire l'orgasmo, ho afferrato la parte posteriore della sua testa e l'ho tirato contro di me.
Ho completamente dimenticato la mezz'ora ed i due minuti. La sua lingua faceva meraviglie. Girava intorno al mio clitoride e poi leccava fino alla mia sticchia. La spingeva dentro e fuori, e poi riprendeva il lavoro sul grillèttu. Carmine mi stava facendo impazzire. Sapeva sicuramente cosa stava facendo perché mi ha portato dritto al limite e poi mi ha lasciato andare un po' più indietro. Ed anche se provavo a tirare la sua testa sempre più vicino, riusciva a giocare col mio orgasmo imminente e non mi permetteva di venire. Era frustrante, ma estremamente erotico allo stesso tempo. Mai prima d'ora avevo provato qualcosa di simile.
Dopo avermi portato un'ultima volta sull'orlo del godimento, ha cominciato a leccarmi tutto il corpo, dallo stomaco al seno. Ha girato la lingua intorno alle areole ed ai capezzoli. Quando ha infilato la lingua nella mia bocca aperta, ho sentito la sua grossa minchia scivolare nella mia fissa aperta. 

CONTINUA

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