• Pubblicata il
  • Autore: Mike
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Fantasie su mia moglie - parte 2 - - Ancona Trasgressiva

Questa, contrariamente alla prima storia che era di fantasia, successe davvero alla fine della nostra permanenza nel villaggio turistico. Mancavano solo tre o quattro giorni alla fine della nostra bella vacanza, nella quale avevo fantasticato sulle curve di mia moglie (leggete il primo racconto), e Elena era sempre piu' arrapante. Forse per quel visino abbronzato, quell'aria puttana che traspariva sotto il suo sguardo e il suo candido sorriso, forse per quel culetto tondo e sodo, chissa'. Fatto sta che ero permanentemente arrapato. Era giunto nel villaggio un gruppo di una decina di giovani, proprio a tre giorni dalla nostra partenza. Si trattava, come potemmo sapere di giovani sui ventanni, studenti universitari, che dovevano stare al villaggio per una settimana circa. Non facevano che guardare Elena, quando stava sdraiata sul lettino a prendere il sole, quando si alzava a fare la doccia, a pranzo,insomma sempre. Io me ne ero accorto e mi eccitava sapere che lei scatenava le pulsioni di quei giovani. Pensai a quante seghe si facevano in camera pensando a lei. Il mio cazzo si induriva particolaramente quando le compravo un cornetto e lei lo leccava lentamente, sotto lo sguardo di quei giovani che erano seduti in prossimita' delle nostre sedie. Naturalmente, Elena ignorava quegli sguardi ed era molto naturale nei suoi comportamenti. Un giorno, il penultimo della nostra vacanza, uno di loro ci avvicino' in piscina e ci invito' a passare una serata a casa di un loro amico, che aveva una villa proprio sulla collinetta adiacente al villaggio. Si trattava di un amico facoltoso che aveva messo a disposizione la sua casa per il loro gruppo. Preso alla sprovvista, esitai e chiesi a Elena se volesse che io accettassi. Mi guardo' anche lei esitante, ma le insistenze del giovane furono tante che alla fine accettammo. La sera, Elena indosso' un vestitino bianco di cotone, con delle spalline sottili. Un vestito trasparente, adatto al mare. Con la sua abbronzatura color cioccolatta e quei denti bianchissimi era uno splendore e non nascondo che mi fece arrapare appena la vidi. Le dissi che avrebbe fatto arrapare anche quei ventenni, ma lei si scherni' chiamandomi porco. "Hanno la meta' dei miei anni, maiale, smettila di pensare a porcate". Poi sorrise e partimmo col taxi. Arrivati alla villa, cenammo e bevemmo abbondantemente. Elena, che non reggeva molto gli alcolici, era piuttosto brilla e rideva forte circondata da quei giovani. Io ero su un divano proprio di fronte a loro, anche io brillo. Pensai che avessero messo qualcosa nel mio vino, per cui, pur capendo e vedendo tutto, non mi sentivo di reagire. Elena ora ballava con uno ora con l'altro, li vedevo scambiarsi e a volte ballare con lei tenendola in mezzo, come fosse un panino. Capivo che si stavano strusciando sul culo e sulla figa, ma questo, aggiunto al vino bevuto, mi provocava un'erezione fortissima. Con le luci delle fiaccole, nella penombra vedevo baciare in bocca mia moglie, baci lunghi, nei quali le lingue si cercavano assetate. La vedevo in mano a uno e poi all'altro, poi un altro ancora e cosi' via. Tutti le succhiarono la lingua, che era dolce e invitante. Poi uno le fece cadere le spalline del vestito e scopri' I seni bianchi e turgidi, che prese a stringere con le mani, mentre le succhiava quei capezzoli dritti. In quattro la fecero distendere sul tavolo, con il bacino all'estremita'. Le sfilarono gli slip e uno alla volta la chiavarono senza fretta mentre lei mugolava, si contorceva, godeva come una cagna. La farcirono di sborra tutta la notte, la incularono a turno e le fecero bere il loro seme almeno quattro volte. Mentre la chiavavano, guardavano me sorridendo e mi dicevano "che troia tua moglie, te la stiamo ingravidando per bene". Fu in realta' chiavata decine di volte da quei giovani che potevano essere nostri figli e al mattino, stanca e spossata, dopo una doccia calda, chiamai il taxi e ritornammo al villaggio. Il giorno successivo partimmo per tornare a casa. Qualche mese dopo divenni padre per la prima volta.....

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05/04/2014 15:35

centauro

"Hanno la metà dei miei anni" diceva la troia, fingendo una forma di pudore, ma in cuor suo per me sognava di essere chiavata e riempita di sborra. Infatti, ha goduto a pieno ogni penetrazione nei suoi buchi. Che chiavona e che zoccola!!!!!

04/05/2014 22:50

Vgio

Io ero uno di quelli che l'ha chiavata... Mike, ti non mi hai visto ma io gliel'ho messo bene anche nel culo.......

04/04/2014 13:13

Mike

BIP il primo racconto era solo una mia fantasia, perché mia moglie mi ha fatto sempre arrapare ed io ho sognato, ad occhi aperti e non, di altri che la chiavavano. Ma questo è vero. L'episodio successe davvero e quei torelli (come tu li chiami) se la godettero per davvero mettendola incinta. Non avevo mai visto Elena godere tanto come quella sera. Quello che più mi arrapava era sentirla mentre gemeva e si lamentava mentre la infilzavano coi loro cazzi duri e instancabili, mentre si contorceva sotto di loro per farli entrare di più e li supplicava di farla godere. Il suo viso, con la bocca aperta a prendere le lingue, era una smorfia di godimento mai visto. E quei giovani si spomparono su di lei compleamente, come me, che dovetti segarmi più volte.

04/04/2014 11:04

bip

Non c'è che dire proprio una gran cagata,ma dai,uno prima dice di non voler lasciare sola sua moglie poi trova 10 torelli che la chiavano a turno tutti senza preservativo con i tempi che corrono poi la riempono di sborra poi magari gli sfilano il cazzo dal culo per sborrargli in bocca che cosi sente più il sapore di merda che quello di sborra .Dai va bene che dobbiamo solo tirare delle seghe ma non esagerate

03/04/2014 21:38

alberto

Non c'è che dire : proprio una gran vacca.

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