• Pubblicata il
  • Autore: Aldo
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Giada mia moglie.....3 - Ancona Trasgressiva

Giada mi disse che sabato sarebbe a cena fuori con due sue amiche perché' invitate ad un compleanno di una delle due. Mi disse i loro nomi ma vagamente ricordai i loro volti. Erano amiche di vecchia data, frequentazioni sue di quanto ancora non ci conoscevamo. Ok le dissi, fai la brava cmq. Lei mi sorrise e fece la smorfietta di sempre per prendermi in giro. Arrivo' il sabato, alle 18 rientrai in casa da lavoro. Lei era appena rientrata e la trovai sdraiata sul letto a vedere una fiction. Rilassata in tuta con gli occhiali da vista a vedere la televisione. La baciai e le ricordai della festa. Si,si certo ma è' presto. Grazie tesoro mi disse. Tornai verso il bagno e l'occhio cadde sulla panca vicino a letto. Notai subito la lingerie selezionata; perizoma nero con una decorazione bianca e reggipetto mini abbinato. Veramente sexy. Mi girai e notai il suo sguardo fugace. Voltatomi lei distolse lo sguardo per tornare al televisore. Feci finta di niente. Andai in bagno e tornai dopo poco. Ero come al solito incazzato ed arrapato da questa nuova situazione. Mi avvicinai al letto, feci finta di cercare una cosa nel comodino e poi non resistetti. Mi avvicinai a lei, le cinsi il fianco e sussurrai al suo orecchio:" perché' ti metti il completino sexy? Devi rimorchiare?". A ah ah ah, rise e mi guardo' negli o occhi. Scemo! E chi?. Sei arrapante le dissi. Ci baciammo un po' fino a toccarle la fica. Si fermo' e scanso' il suo corpo dal mio. Mi guardo' il cazzo duro sotto i pantaloni e rise. Già'? Esclamo'. Che ridi stupida le dissi ridendo. Lo strinsi nella mano, la figura rigida si evidenzio' sotto i pantaloni. Lei continuo' a fissarmi quasi per provocarmi ed andò' in bagno. Io mi toccai un po' senza esagerare, pensando a quella sera e le sue intenzioni. Incomincia a vedere io la televisione ed i pensieri sfumarono e mi rilassai. Dopo una ventina di minuti, Giada ricomparve. Truccata ed in lingerie, attraverso' la stanza verso l'armadio. La vidi passare con quel bel culo evidenziato dal perizoma e le tette belle su, strette nelle coppe del reggipetto. Aveva una viso stupendo, truccato abbondantemente tanto da far risaltare labbra ed occhi celesti. Aveva una faccia da pompino, sua specialità'. Immaginavo di andare verso di lei, riversarla sulla panca e poi sfondarle il culo. Mai purtroppo avevo avuto modo. Non voleva. Leccava divinamente ma niente culo.
Scelse un abitino a fiori, attillato nei fianchi e sui seni, più' leggero fino a l'altezza del ginocchio. Infine indosso' una scarpetta lucida tacco 12. Si specchio' più' volte, apprezzando quello che vedeva. Si era bella.
Si fecero le 20, andammo verso la cucina e dopo qualche battuta sulla cena, mi diede un bacio e mi disse di non aspettarla alzato. Perché'? Le chiesi. Amore! Domani dobbiamo andare in montagna, devi guidare tu. Si ma tu non fare la stronzetta e non bere. Si si sai e' solo una cena,mi disse. Mi bacio' ed uscì'.
Sapevo cosa fare,non era la prima volta. Potevo darle 2 mn di vantaggio e poi raggiungerla sul viale.
Infatti, uscii poco dopo, affrettai il passo e salii in auto. Dopo poco, a 100mt la raggiunsi. Guidava piano e doveva percorrere un pezzo obbligatoriamente. La segui da lontano, era sera, poco il traffico. Non mi avrebbe notato, non lo avrebbe fatto nemmeno di giorno. Raramente utilizzava gli specchietti. Dopo 15mn arrivati oltre la periferia, volto' a destra in una stradina bianca e poco illuminata.
Dopo poco raggiunse una grande parcheggio. Da fuori, potei subito notare che si trattava di un locale. Forse un locale da ballo.
Parcheggia a 50mt dalla sua auto.
Scesi entrambi, percorsi i 100mt tra le altre auto, raggiunse lei per prima l'entrata. Sempre sola entro' nel locale. Per non perderla di vista, entrai poco dopo anch'io. Non c'erano buttafuori e fu facile entrare. Tanta musica, fumo ed un fiume di gente. La musica era altissima e con molta difficoltà' notavo gli altri parlare tra loro. Tutte le razze,soprattutto gruppi di 40enni, alcool ovunque e tanti altri in pista a ballare. Non era una discoteca,nemmeno un disco pub. Sembrava più' una festa privata, abbastanza elegante, organizzata in una villa di campagna. Almeno sembrava un qualcosa del genere. Scoprii tempo dopo di non esserci andato tanto lontano. Si trattava di un vecchio casolare ristrutturato per essere affittato. Molto spesso, in quel luogo, organizzavano giochi erotici o serate di scambisti. Non era quella la sera comunque. Evidentemente era una serata festosa, gente tanta, tutta intenta a divertirsi e bere.
Seguivo la mia donna addentrarsi nella folla, guardarsi intorno e continuare a camminare nel locale. Sembrava cercare qualcosa ma allo stesso tempo senza fretta, solo curiosa.
Passarono circa 30mn. Lei ora si trovava in un angolo del locale, tra un gruppo di persone molto prese dai loro discorsi, uomini e due ragazze molto sexy. Di fronte tanti altri a ballare, con tanti strusciamenti ma non volli dargli peso visto i tempi ed i balli di oggi. Sorseggiava un drink. Beveva e guardava con molta attenzione tutto quello che la circondava. Sembrava presa ed allo stesso tempo senza una meta precisa. Le amiche comunque non arrivarono mai.
Da alcuni personaggi alla mia destra, compresi ascoltando le loro chiacchiere, tra urla e tante risate, il tema della serata. La maggior parte dei presenti, si trovavano lì perché' invitati da un sito di incontri. Erano degli iscritti ed avevano risposto a l'invito. Non sembravano dei feticisti o i soliti malati di sesso. Certo e' che passata un'oretta, vista la musica, l'alcool a quantità', le luci, Giada era al terzo drink, inizia a notare qualche situazione particolare. Sulla mia destra, due tizi iniziarono a baciarsi avidamente tra le urla e gli applausi dei loro amici. Due gay Non apprezzavo ma non erano fastidiosi. Poco più' in la invece, una bella donna, forse sulla 40, si trovava seduta in un divanetto tra due signori, forse più' maturi, uno le continuava ad accarezzare la coscia. Un po' ovunque, la musica divento' più' calda,coinvolgente, le persone più' fuori e qualche vestito parti' ai lati ed in terra. Ci si baciava, toccava, sussurrava in un orecchio. C'era promiscuità. E Giada? Mi accorsi di aver perso la sua vista per un bel po'. Inizia a guardare in tutte le direzioni, quasi pervaso dal panico ed un groppo alla gola, sentivo il calore e netta sensazione di perdere mia moglie in quella carnaia di gente. Eccola! In basso, verso una rientranza del locale, la vidi. Era ancora in un angolo, c'era altra gente. Davanti a lei a pochi centimetri, un uomo elegante e molto prestante, bello obiettivamente, stava ballando per così' dire, con un'altra donna. Molto presi entrambi, i loro corpi si stringevano e toccavano. Seduto, a fianco di mia moglie, c'erano altri tre uomini, intenti a guardare, molto meno gradevoli e molto maturi. Altre persone, ancora più' a destra, si stavano baciando su di un divanetto. Forse tre coppie,comunque sei persone miste. Mia moglie osservava, molto presa, poggiata spalle a muro con una gamba flessa con la suola poggiata a sua volta al muro. Scostatomi un poco, intravidi la sua seconda gamba, quella distesa poggiata con il piede a terra, bella e sinuosa sotto un collant bianco lucido. Adesso capii, lei era immobile, intenta ad osservare ma la mano di uno dei tre uomini seduti, la stava toccando. Accarezzava tutta la gamba dal polpaccio fino a sotto la gonna,probabilmente palpando a fondo il culo. Lei ci stava, lasciava fare. Il porco non la guardava, continuavano entrambi a guardare i due ballerini, provocanti e presi da se stessi. Era veramente un vecchio, brutto e quasi completamente calvo. La vedevo toccarla, con lei remissiva ed assorta. Musica, luci, vapori dell'alcol ovunque. Vedevo coppie e gruppetti allontanarsi, rifugiarsi in angoli nascosti. Altri avviarsi a l'uscita. Iniziavo a restare solo, non potevo restare li.
Decisi di defilarmi, sedermi. Mia moglie era ancora li, adesso il tizio le toccava i seni,senza denutarli tastandoli a dovere. Li maneggiava e premeva come per spremerli. Lei ci stava ed ancheggiava un po'. Adesso alcune persone si alzarono, coprirono la mai visuale. Dopo poco, mia moglie non c'era più'. Probabilmente l'angolo del locale sfociava in un altro ambiente. Attraversai un ampio spazio del locale per raggiungere la postazione di mia moglie. Mi fermai esterrefatto ad osservare una giovane e direi bella donna, semi nuda, con i seni al vento, inginocchiata, intenta a fare un pompino ad un uomo, sui 50, elegante e con un po' di pancetta. L'uomo era disteso sullo schienale del divano e riverso ad occhi chiusi, si godeva quel momento. La ragazza Succhiava e menava con la mano senza soste. Una visione che mi rapì'. Destatomi, con il cazzo diritto, fui quasi convinto ad allungare una' mano e provare anch'io ad approfittare della cosa. Una vocina mi desto', dovevo guardare mia moglie. Una puttana, sempre più' puttana. Erano trascorsi almeno 5mn, tanti, forse più'. La musica, le luci ancora più' basse e tante persone un po ' ovunque, resero difficile la mia ricerca. Comunque non dovevo essere visto da mia moglie.
Eccola! In una saletta ricavata, molto piccola, su una specie di sofà la vidi. Mia moglie era supina, senza vestito, con in dosso i soli collant,tacco e reggipetto, intenta a spompinare il vecchio porco di prima. Alla destra un ciccione a braghe calate con il cazzo duro in mano e dietro di lei, un terzo uomo, anch'esso di almeno 50 anni, magrolino, stempiato, intento a svestirsi. Mia moglie leccava poggiata sui gomiti con il culo rivolto verso l'alto. Il ciccione le teneva i capelli in un pugno e pd accompagnava il movimento della testa di lei. Una mano di lei, afferro' il cazzetto duro per menarlo. Spompinava senza sosta, vedevo le labbra completamente avvinghiate alla pelle del coso di lui andare su e giù'. Il vecchio la guardava con un'espressione inquietante per quanto brutta ed arrapata. Il ciccione godeva nel sentire la mano di lei e nella sua mansione di metrometro della testa su e giù'. Le diceva qualcosa, fissandola, non potei udire cosa. Ora il terzo uomo, completamente nudo, con indosso i soli calzini, le stava accarezzando a pieni mani il culo. Ovunque,avidamente, toccava le rotondità' della mia signora, cercando la fica e il buco di dietro. Un dito curioso spingeva e simulava sopra i collant la penetrazione sopra e sotto. Era piccolo ma sapeva cosa fare. Ora i collant arrivarono poco sotto i glutei, scoprendo le chiappe sode e bianche di lei. Due dita subito andarono al sodo. Lavorava la fica, immagino bagnata e con il pollice le lavorava il buco del culo. Lei per un attimo stacco' la bocca dal cazzo e si giro' per godersi il lavoretto di dietro, si chino' un poco dal leggero dolore ed il suo sguardo torvo e preso dal fuoco della passione disse tutto di quello che provava. Era arrancata come una cagna. Si leccava le labbra e guardo' il piccoletto lavorarle il culo senza indugio. Due dica in fica, un cazzo in bocca, una mano a menare un terzo cazzo. Andarono avanti così' per pochi minuti. Solo poche pause per limonata sia il ciccione che l'uomo spompinato. Poi il ciccione diresse la testa di lei violentemente sul suo cazzo,le fece male perché' gemette. Obbedì comunque. Si infilo' il cazzo tutto in gola. Ora menava con la mano libera il primo e leccava il secondo. Il terzo, ora le stava leccando il culo. Passava la lingua sotto e sopra, afferrato ad i fianchi di lei. Ora lei spingeva avanti ed indietro il ventre per cercare la lingua di lui. Godeva nel sentirsela leccare. Ogni tanto il dito si conficcava nel culo ma come accadeva anche a me, per brevi momenti per poi ritrarsi con un gesto a liberarsi di lei. Leccava e maneggiava due cazzi maturi. Probabilmente il ciccione le venne tra le dita,per primo. Il più' secco invece resisteva senza tregua. Ora il piccoletto la spinse poggiando una mano sulla schiena,voleva farla abbassare. Risulto' inutile ogni tentativo. Il cazzo duro e lungo,fino ma lungo, non riusciva a raggiungere il buco. Non si fece scrupoli, non si diede per vinto, afferro' un piccolo puff e vi salì' sopra. A questo punto, le chiappe erano ben allineate a l'arnese, senza indugi lo spinse fino in fondo alla fica. Tanto fu nerboruto che mia moglie si inarco' per tanto ardore, emise un urlo profondo e godereccio,spalancando bocca ed occhi al cielo. Il piccoletto la stantuffo' avidamente, stringendola per i fianchi. Lei torno' a leccare il primo,mentre il ciccione ansimante si limito' ad accarezzare culo e poppe. Il piccoletto la sbatteva come una marionetta da dietro, le scopava la fica ma vederla così' mi inebriava.
Lei godeva e si vedeva. Si dimenava ed urlava dal piacere. Le dicevano cose, immagino cosa. Ridevano e godevano come matti. Compresi i cenni di assenso e complicità'. Adesso il piccoletto fece una pausa, forse stanco. No anzi, si piego' su di lei e subito inizio' a leccarle il culo. Leccava e stimolava il buco del culo. Lei si muoveva e sembrava quasi piacerle. Ad ogni tentativo di penetrazione del dito però' lei schivava via con i fianchi. No il culo non lo dava. Allora il piccoletto, non per vinto, continuava a leccarlo e tenerlo fermo. Mentre lei afferrata per i capelli ingoio' il cazzo tutto in gola del primo, il piccoletto approfitto' del momento per sputare sul buco e con tutta la forza che aveva piantarle la verga nel culo. Lo stecco entro' quasi completamente nel culo della mia signora. Lei sgrano' gli occhi per il dolore ma la mano ferma del primo la trattenne dal sollevarsi, la presa ferma ed il palo del secondo non le permise di liberarsi. Cazzo l'aveva impalata nel culo. Ora con vigore e ritmo la stava cavalcando. Mentre il primo le riempiva la bocca e teneva ferma per la testa, il secondo le stava sfondando il culo. Mia moglie stava dando via il culo con un vecchio piccoletto affamato. Vederla, semi inginocchiata,riversa su un vecchio e montata da dietro per un vecchio piccoletto schifoso mi fece una strano effetto. Ero testimone della scena più' porca e lasciva che potessi immaginare. La chiavarono senza freni e soste, la vidi godere come una cagna, lavata e bagnata come non mai. Bevve la sborra del primo, trattenuta sempre dalla nuca bevve tutto. Il secondo piegato ed avvinghiato da dietro le inondo' il culo, dentro e senza indugi. Quei due porci la riempirono di sborra. Mia moglie si adagio' sul divano riversa di un lato, gocciolante e sfinita. Un rivolo di bianco le uscì' da un lato della bocca. L'avevano smontata ed usata tutta. Vidi i due ridere soddisfatti mentre si rivestivano. I vestiti di lei in terra, mi diedero la sensazione di sporco ed epilogo quasi di uno stupro. Intorno a me molta gente aveva fatto la stessa scelta ma mia moglie sembrava una tovaglia usata. Era splendida per quanto sfinita e logora. I due maiali, terzo con il ciccione, avevano abusato di mia moglie. Il culo da me tanto agognato era stato preso con forza da un vecchio piccoletto e non da me. Lei si vedeva era soddisfatta e sfatta.
Tornai a casa, feci la doccia masturbandomi. Dopo volli subito scoparla. Entro' in casa, venne a letto ancora vestita ed io nel buio della stanza non le dissi nulla,allungai una mono afferrandola per un polso per tirarla a me.
La presi subito li, usandola subito. Abbassai i collant e la penetrai. Il culo no,non lo volli.
Le venni sui glutei da dietro. Godetti molto ma non dissi nulla. La sentii ansimare e sottostare. Tutto qui. Poi lei in bagno ed io di lato a far finta di dormire.
Mentre la scopavo gli odori di altri erano molto presenti ma scopai con ardore e voglia di quella puttana. Si era una puttana ma la cosa era troppo eccitante.....

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