Incontro in biblioteca - Quinta e Ultima Parte - - Ancona Trasgressiva

Incontro in biblioteca - Quinta e Ultima Parte - - Ancona Trasgressiva

Scusate se mi sono dilungato con delle pausa, ma il pensiero della scopata con Gioia me lo ha fatto venire duro e mi sono masturbato pensando all' incontro favoloso con questa donna super sexy.
Arrivai nei pressi della biblioteca e in giro c'ero solamente io.
Suonai il campanello e arrivò lo scatto alla serratura, percorsi il corridoio che portava al portone della biblioteca.
"Permesso?" dissi.
L'eco della mia voce risuonò nei vari corridoio dello stabile...eravamo soli e tutti e due eravamo eccitati.
Arrivai al portone e feci per aprire... ma era già aperto.
Aprii ed entrai.
La biblioteca aveva la scrivania centrale, le varie corsie divise per le categorie dei libri... non era cambiato nulla... solo un tappeto enorme centrale messo davanti alla scrivani.
Gioia mi guardava, seduta a gambe aperte sulle scrivania davanti a me, mi sorrideva e maliziosamente raccolse la gonna sollevandola, scoprendo due gambe splendidamente sode.
Mi avvicina e mi disse:
"Parliamo dopo, ok?"
"Ok"
Mi avvicinai a lei e le nostre bocche diventarono una sola, mentre le nostre lingue si massaggiavano.
La vidi sollevarsi completamente la gonna e sotto non portava nessun tipo di mutandine.
Le abbassai le spalline scoprendole quel seno strepitoso e afferrai i capezzoli tra le mie labbra succhiandoli e leccandoli e il suo respiro cominciò a farsi più intenso.
Si mise sdraiata sulla scrivania e mi chinai sul suo seno ancora più avidamente, passando la lingua da seno e facendola scorrere fino a raggiungerla tra le gambe.
I l sapore della sua figa era fantastico, profumata e depilata, presi la clitoride tra le labbra e cominciai a succhiarla dolcemente, facendo scorrere la lingua molto intensamente, per poi uscire e infilarla il più profondo possibile dentro lei, accarezzando le sue pareti.
Si lasciò andare completamente e, mentre mi teneva la testa con una mano, premendola per farmi penetrare ancora più a fondo, mi guardava sorridendomi e dicendomi:
"Continua... sei fantastico".
Passai a intervalli dove passavo dalla sua vagina al culetto e poi con due dita entrai nella sue vagina mentre continuavo a leccarle la clitoride.... il suo corpo era scosso da scariche elettriche di puro piacere e i suoi gemiti risuonavano in tutta la sala.
"Lo voglio" disse alzandosi.
Mi aiutò a spogliarmi e mi fece sdraiare nudo sul tappeto...
In un attimo il mio cazzo duro e pulsante era nella sua bocca.
Lo teneva in mano, guardandomi e sorridendomi, facendo scorrere la lingua sui testicoli, sull' asta e sulla cappella..
Quando lo fece sparire in bocca, cominciando a succhiarlo, io partii completamente.
Stava accadendo quello che accade a ogni uomo almeno una volta nella vita...
Era il pompino più bello che avessi mai ricevuto.
Mentre lo succhiava, la guardavo spogliarsi usando una mano sola e una volta nuda cominciò a masturbarsi, prima di girarsi con il corpo sopra di me e cominciammo un 69 dove i nostri gemiti di unirono insieme.
Salì a cavalcioni su di me, girata di schiena e si penetrò con il mio cazzo...aveva una figa favolosa, stretta... sentivo tutto.
Cominciò a muoversi sopra, si girò sorridendomi, lo fece uscire prima di puntarlo sul culetto ..era talmente bagnata che scivolo dentro profondamente e la guardai gemere di piacere.
Era la prima volta che provavo il culo ed era qualcosa di tavolo.
Si girò e mi comincio è cavalcare di nuovo, ci stavamo guardano e le nostre lingue si cercarono unendo i nostri liquidi in un sapore buonissimo.
Volevo possederla io e con una mano la feci scendere.
L e dissi di alzarsi e lo fece, la girai e la appoggia alla scrivani e a quel punto comincia a scoparla tenendola per i fianchi, per una spalla e anche per i capelli mentre lei rideva e godeva...
"Continua... mi fai venire".
"A quel punto la presi ancora più decisamente, i colpi delle mie anche nelle sue natiche accompagnati dalle sue urla risuonavano in tutta la sala e la senti venire e sciogliersi completamente, facendole tremare le gambe.
"Adesso tocca a te" disse inginocchiandosi.
Reclinò la testa, aprì la bocca e tirò fuori la lingua, portandosi il cazzo vicino e continuando a menarmelo velocemente...
"Voglio tutto il tuo succo".
Scoppiai in una schizzata veramente copiosa, e lei se lo infilò subito in bocca per gustarsi tutto fino all' ultima goccia".
Ci rivestimmo sorridendo e baciandoci ancora.
"Ti è piaciuto come regalo erotico?
"Si, tantissimo, a te?"
"Moltissimo...direi che è stato bello realizzare un sogno."
"Ti faccio una proposta: se hai qualche sogno, avvisami.. .senza fretta e senza impegno."
"Da quel giorno le sue proposte furono ancora più piccanti.



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